Ogni volta che portiamo il cibo sulle nostre tavole, quanto pensiamo alla sua sicurezza? Sono molti i richiami che le aziende produttrici e il Ministero della Salute diramano ogni giorno a tutela della nostra salute. A dimostrazione del fatto che potremmo acquistare alimenti dei quali si scopre la potenziale dannosità solo quando sono già arrivati nelle nostre case.
Il tema dell’accesso al cibo sicuro è oggi più che mai cruciale. Soprattutto in un mondo in cui 795 milioni di persone (1 su 9) soffrono di denutrizione. Il 12,9% della popolazione dei paesi in via di sviluppo. Oggi è fondamentale garantire un’alimentazione sana e priva di rischi che sia accessibile a tutti, perché ogni anno la malnutrizione e il mancato reperimento di acqua e cibi sicuri sono la causa di morte di 3,1 milioni di bambini con meno di 5 anni.
La sicurezza alimentare riguarda ognuno di noi
Con questo termine non si intende solo la possibilità di ogni individuo di avere cibo e acqua sufficienti per la sopravvivenza. La definizione del World Food Summit del 1996 è sicuramente la più precisa. La food safety è garantita quando «tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico, sociale ed economico ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti che garantiscano le loro necessità e preferenze alimentari per condurre una vita attiva e sana».
Cibi che rispettino le norme igienico sanitarie, in ogni angolo del pianeta.
La sicurezza alimentare dovrebbe essere una tematica ampiamente discussa, per assicurare a tutti le stesse opportunità, a qualunque latitudine un individuo dimori. Perché ne va della salute di ognuno di noi e di quella del pianeta, come ricordato da diversi obiettivi dell’Agenda 2030, a partire dal Goal 2 dedicato alla fame nel mondo, strettamente collegata alla food safety.
Come si può tutelare tutto questo nel 2021?
La tecnologia al servizio della sicurezza alimentare
La nostra arma vincente potrebbe risiedere nella capacità di assicurarci cibo sicuro, che arriva nelle nostre case dopo aver seguito un iter scrupoloso in grado di individuare particelle contaminanti che ad altri controlli potrebbero sfuggire.
A fornire questa innovazione è Xnext®, start up italiana di tecnologia di ispezione avanzata, che grazie ad una tecnologia brevettata e proprietaria, chiamata XSpectra®, garantisce applicazioni in molti campi di interesse: la food safety e il controllo della qualità del cibo, ma anche la sicurezza farmaceutica e la selezione dei materiali per un corretto processo di riciclo.
Bruno Garavelli, CEO & co-founder dell’azienda, ci ha raccontato di come tutto parta da uno strumento basato sui raggi X e da un’analisi multienergetica che può identificare le caratteristiche chimico-fisiche dei materiali in tempo reale. Una vera e propria radiografia altamente precisa di ogni oggetto che passa sotto lo scanner. Cibi e farmaci compresi: XSpectra® è utile infatti per scovare con precisione massima contaminanti e corpi estranei anche di dimensioni ridottissime.
Il controllo della qualità dei prodotti è la priorità
La grande rivoluzione sta nell’uso di un mezzo già noto, del quale si sfrutta tutto il potenziale, ma anche la capacità di analizzare ogni singolo prodotto direttamente sulla linea di produzione, prima che alimenti, farmaci o altri articoli arrivino a casa nostra. Così da essere certi di avere tra le mani un acquisto totalmente sicuro.
Il gruppo ha iniziato a operare nel settore alimentare e chi ha già testato lo strumento ha verificato la capacità di rilevare contaminanti, talvolta sfuggiti ad altri controlli perché invisibili o non distinguibili da bolle d’aria.
Le possibilità di utilizzo sono molteplici, anche per superare i test distruttivi che le aziende hanno utilizzato finora per controllare a campione eventuali difetti o problematiche di varia natura. Un risparmio di tempo, risorse e sprechi, dal momento che l’analisi viene eseguita pezzo per pezzo prima di uscire dalla fabbrica. Così da garantire una sicurezza certificata ai consumatori che si affidano alle aziende che hanno scelto questa metodologia di controllo.
La salute del pianeta, il riciclaggio dei materiali
Il gruppo non ha a cuore solo la salute dei consumatori, ma anche quella della terra. La tecnologia di Xnext®, infatti, potrebbe rendere più efficace il sistema di riciclo e riutilizzo dei materiali, consentendo di selezionare e caratterizzare con il massimo della precisione i rifiuti. Il mondo ha bisogno di compiere un importante passaggio verso un’economia circolare che prevede la riduzione della produzione di scarti, per assicurare la massima sostenibilità di ogni nostra azione e ridurre le emissioni di carbonio.
Tramite questa innovazione si possono differenziare ad esempio polimeri di diversa composizione e peso molecolare, per catalogare meglio le tipologie di materiale e superare tutti quei limiti che l’attuale gestione dei rifiuti non riesce a scrollarsi di dosso.
Dalla salute del pianeta dipende anche la salute dell’umanità. E questo non dobbiamo mai dimenticarlo.