Abitare case sicure: la tecnologia smart di Isaac per la protezione sismica degli edifici

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Redazione i404
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La sicurezza dovrebbe sempre essere la nostra priorità. Anche e soprattutto tra le mura domestiche. Quanto ci sentiamo protetti nelle case che abitiamo? Materiali certificati, edifici costruiti secondo le più recenti norme, senza dimenticare la protezione sismica delle strutture abitative dove trascorriamo la maggior parte del tempo, sentendoci di solito al riparo da ogni pericolo: quanto conosciamo da questo punto di vista il nostro alloggio?

La mappa sismica dell’Italia svela che il cuore del nostro paese è fragile. Tendenzialmente tutto lo stivale è ad alto rischio terremoti: alcune zone devono fare i conti con magnitudo anche molto alte, mentre altre hanno una probabilità minore di dover affrontare scosse di tale portata, non essendone però completamente esenti. Solo una piccola parte si può dire salva.
L’Abruzzo è la regione storicamente più colpita, ma sono tanti gli eventi storici drammatici che sono ancora oggi una ferita aperta nel cuore degli italiani: i terremoti de L’Aquila del 2009, delle Marche del 2016 e del 2017 (che hanno devastato tutto il Centro Italia), ma anche del Friuli nel 1976 e dell’Irpinia nel 1980. La nostra storia più antica e più recente è costellata di episodi dolorosi e traumatici difficili da superare e da dimenticare.

Garantire a tutti una casa sicura e adeguata

Il nostro paese è fragile. E lo sono anche le nostre abitazioni. La maggior parte delle quali è molto antica oppure non costruita secondo le norme antisismiche più avanzate, che potrebbero garantirci quella sicurezza che spesso manca. Un problema fortemente sentito che riemerge in tutta la sua potenza quando eventi disastrosi ci colpiscono direttamente al cuore.

Abitare in un ambiente idoneo e nel quale sentirsi protetti dovrebbe essere un diritto di tutti. Anche l’Agenda 2030 si pone lo stesso obiettivo, con il goal 11 che mira a garantire a tutti l’accesso ad abitazioni adeguate.
Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili: il titolo dell’obiettivo 11 spiega quanto sia importante vivere serenamente nella propria città e, in senso più stretto, all’interno della propria casa, al riparo da potenziale pericoli esterni. Terremoti compresi.

ISAAC I-Pro 1

Una tecnologia smart per rendere sicuri edifici nuovi e già esistenti

ISAAC antisismica è una start-up italiana di Milano che dal 2018 propone soluzioni smart per garantire la protezione sismica di soluzioni abitative.
L’azienda ha sviluppato la prima tecnologia auto-adattiva, plug and play e one-size-fits-all per fornire sicurezza nelle nuove costruzioni, ma anche in quelle già esistenti.

ISAAC I-Pro 1

Come funziona I-Pro 1

I-Pro 1 si installa semplicemente sul tetto per poter identificare la struttura del fabbricato (attraverso una serie di algoritmi) e proteggerla in caso di scosse. Uno strumento altamente tecnologico, sicuro ed efficace, accessibile a tutti. Si installa facilmente e velocemente ed essendo un sistema non invasivo non crea alcun disagio ai residenti.

I‑Pro 1 funziona attraverso una serie di sensori che tutto il giorno si occupano di monitorare l’edificio, così da individuare subito eventuali anomalie e attivandosi anche in caso di manutenzione necessaria. Il movimento di ogni edificio è registrato in tempo reale: i sensori sono in grado anche di calcolare la quantità di forze che deve emanare il sistema per smorzare gli effetti oscillatori di un terremoto. Così da limitare i danni ed evitare il crollo. In base all’esigenza della casa, può essere adattato installando un numero maggiore o minore di dispositivi, così da garantire la massima protezione sismica. È l’ideale per abitazioni da 1 a 10 piani, realizzate in cemento armato o in acciaio.

ISAAC I-Pro 1

L’efficacia del sistema testato

Il sistema ISAAC Protection 1 funziona ed è efficace, come ha dimostrato un recente test condotto su due edifici di 3 piani e altezza totale di 8,84 metri, presso il Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica Eucentre di Pavia. Una struttura montava il sistema, l’altra invece no.
Le prove di laboratorio che si sono svolte a inizio marzo hanno dimostrato come i fabbricati già esistenti possono essere protetti in caso di terremoto installando sul tetto I-Pro 1.

Durante la campagna sperimentale “Terremoto ISAAC”, infatti, la struttura equipaggiata con I-Pro 1 ha resistito a diverse scosse consecutive (arrivando a una massima intensità con un’accelerazione di picco al suolo di