Siamo talmente abituati a mascherarci dinanzi agli altri, che finiamo col mascherarci dinanzi a noi stessi.
François de La Rochefoucauld
Tutti, chi più e chi meno, siamo soliti indossare una maschera. Ogni giorno quando usciamo di casa la mettiamo sul volto, metaforicamente parlando. E quando torniamo a casa la togliamo, anche se a volte il confine è così sottile da non renderci conto che stiamo ancora recitando, mentendo non solo più agli altri, ma anche a noi stessi. È normale, è nella natura umana, non ci possiamo fare niente. Tutti abbiamo bisogno di indossare maschere nella vita. L’importante è ammetterlo e non far finta che non sia vero.
Perché tutti abbiamo bisogno di indossare maschere nella vita
Sono tanti i motivi per cui le persone indossano maschere. Per compiacere gli altri, per essere all’altezza delle aspettative, per paura di non essere amati per chi siamo realmente. E anche perché spesso siamo sopraffatti da quello che gli altri pensano di noi: non vogliamo contraddirli quando non è come credono e allora iniziamo a fingere, cominciamo una farsa dalla quale uscire non è semplice.
Cerchiamo sempre di essere i più bravi, i migliori, magari accantonando i nostri sogni e i nostri desideri, per assecondare quelli di altri. Viviamo in una menzogna continua, in una finzione che ci fa sembrare più attori teatrali che individui pensanti.
Talvolta usiamo maschere per nascondere qualcosa. Ma lo facciamo anche per proteggerci in momenti di debolezza, in cui ci sentiamo vulnerabili e abbiamo paura di essere attaccati. La maschera diventa il nostro scudo con cui proteggerci da chi non ci comprende, ma vorrebbe che noi fossimo a sua perfetta immagine e somiglianza.
Cosa vuol dire indossare una maschera
Indossare una maschera significa nascondersi, tentare di mimetizzarsi, di vestire per una volta i panni di qualcun altro. Nella maggioranza dei casi l’accezione è negativa, perché indica la volontà di apparire per quello che non si è. Anche se spesso si tratta solo di scelte formali, copioni da seguire per seguire regole e cliché.
Sin da bambini siamo abituati a interpretare ruoli per agire in diversi contesti. Il problema si manifesta quando non riusciamo più a toglierci quei panni di dosso. Anzi, non ci ricordiamo nemmeno più che stiamo indossando una maschera, una convenzione che rimane incollata addosso e non va più via. E in questo caso si rischia di non potersi più esprimere liberamente e di non essere più se stessi. Arrivando a mentire non solo agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi. Quello che rischiamo è di perdere la nostra identità, impegnati come siamo a essere come gli altri vorrebbero che noi fossimo.