Da quasi 10 mesi ne sentiamo parlare tutti i giorni. Abbiamo visto i suoi effetti sulla salute, sull’economia e sul nostro stile di vita.
Oggi non dovrebbe più essere necessario spiegare cos’è il Coronavirus. E qual è il suo impatto.
Eppure in questa seconda ondata in Europa, c’è ancora chi sottovaluta i reali problemi.
Spiegare il Coronavirus con parole semplici è oggi fondamentale. Per non abbassare la guardia. E non cadere nel tranello che ci può portare a credere di non aver bisogno di difenderci. O di difendere gli altri.
Spiegare il Coronavirus, anche i bambini hanno capito quanto è importante cambiare abitudini
Distanziamento (fisico, non sociale), mascherine, igienizzazione delle mani. Ma anche evitare ogni contatto troppo ravvicinato o stare troppo tempo in ambienti chiusi con tante persone. Anche i bambini hanno capito quali sono le norme di prevenzione contro un virus subdolo talmente piccolo da insinuarsi nelle nostre vite senza possibilità di accorgersene, se non quando ormai è troppo tardi.
Più che spiegare ai bambini cos’è il Coronavirus, visto che loro lo hanno capito benissimo, forse è il caso di spiegarlo a chi ancora crede che sia una banale influenza. O poco più di un raffreddore.
I coronavirus sono dei virus a RNA
Non sono una novità, i ricercatori li hanno scoperti negli anni Sessanta. Prendono il loro nome dall’aspetto che ricorda quello di una corona.
Di solito colpiscono gli animali. Ma ci sono casi in cui l’agente patogeno è in grado di fare un salto di specie. Andando ad infettare, ad esempio, gli esseri umani. Come è successo per il Sars-CoV-2, il Coronavirus che causa l’infezione da Covid-19. Un nuovo virus che si è mostrato al mondo poco meno di un anno fa.
Non tutti i coronavirus sono così pericolosi. La maggior parte provoca solo semplici raffreddori. Anche se a volte possono causare problemi alla trachea e ai bronchi, evolvendo in polmonite interstiziale. Talvolta a queste infezioni di tipo virale si possono aggiungere infezioni di tipo batterico. Il quadro clinico diventa più grave ed è necessario di solito il ricovero in ospedale. Anche in terapia intensiva, con intubazione.
Di solito i casi più gravi riguardano persone già affette da altre malattie, come cardiopatie, patologie croniche respiratorie, tumori. Più le difese immunitarie sono deboli, più il virus ha carta bianca per causare danni seri all’organismo.
I bambini di solito sono quelli che si ammalano di meno o comunque che mostrano segni della malattia più lievi.
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Il Sars-CoV-2 ha innescato una pandemia globale. Un’epidemia si manifesta quando esiston