Lo spreco alimentare è un fenomeno che non accenna sparire. Mentre nel mondo milioni di persone muoiono ogni giorno di fame e non hanno accesso a cibo sicuro e salutare, dall’altra parte c’è chi spreca quella risorsa preziosa. Recenti dati hanno svelato che solo in Italia in un anno finisce nella spazzatura un mese intero di spesa. Davvero inaccettabile e intollerabile.
Questo è quello che è tristemente emerso in occasione del Forum del cibo aperto a Milano organizzato nell’ambito di «Food Policy» del Comune meneghino. Dati allarmanti che fanno riferimento a una pessima abitudine, a un mal costume ancora molto in voga, a una scarsa consapevolezza di quanto sia importante non sprecare, a partire dal cibo che portiamo sulle nostre tavole e nei nostri frigoriferi e dispense.
Spreco alimentare, i dati del Forum del cibo aperto a Milano
Ogni anno una famiglia butta tra i rifiuti l’equivalente di un intero mese di spesa. In media, ogni nucleo famigliare spende 442 euro al mese per acquistare solo prodotti alimentari. E il valore dello spreco medio annuo è di circa 450 euro. Da qui il dato che fa rabbrividire: ogni famiglia getta tra i rifiuti un mese di spesa.
Sensibilizzare le persone è fondamentale, per non buttare via i prodotti alimentari che abbiamo appena acquistato. Una spesa sostenibile e comportamenti virtuosi ed etici sono fondamentali e i consumatori devono imparare ad acquistare solo quello che realmente consumano, evitando di buttare nel bidone della spazzatura alimenti che potrebbero essere recuperati.
Lo spreco alimentare è stato proprio uno dei temi del Forum del Cibo, i cui dibattiti si sono aperti lunedì 8 maggio 2023 e che sono in programma nella città meneghina fino al prossimo 13 maggio. Un evento che fa parte del progetto internazionale «Food Policy per il futuro della città», con più di 30 appuntamenti e 60 personalità coinvolte in talk dedicati alle politiche alimentari sostenibili. Non mancheranno anche tanti eventi per i bambini e per le scuole, perché non si è mai troppo piccoli per iniziare a imparare a fare la differenza, come, del resto, ci ha insegnato anche Greta Thunberg.
Un sistema alimentare sostenibile è fondamentale
Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore all’Istruzione con delega alla Food Policy, sottolinea quanto nella città meneghina sia stato fatto, anche in seguito a Expo. «Una delle eredità di Expo è certamente la Food Policy cittadina che coinvolge sempre di più tutta la città in un’azione corale, concreta, diffusa e partecipata: una politica pubblica capace di promuovere un sistema alimentare sostenibile al servizio della promozione della salute, capace di superare le disuguaglianze in una logica redistributiva e cooperativa». L’obiettivo futuro è quello, in particolare, di promuovere una cultura del cibo in ottica di sviluppo, pari opportunità e lotta allo spreco.
Il Forum focalizza l’attenzione di tutti anche sui consumi alimentari, con dati relativi ai cittadini milanesi che riguardano anche le abitudini di spesa. Il 78% di chi abita a Milano fa la spesa al supermercato, nella maggior parte dei casi per risparmiare un po’ e anche per far prima, perché trova tutto in un unico posto. Crescono però in città i gruppi di acquisto solidale: a Milano ne esistono un’ottantina, nati spontaneamente per aiutare i consumatori a fare acquisti alimentari solidali, sostenibili, etici, equi. Non mancano anche i piccoli negozi di alimentari (3771), mercati cittadini e rionali (15), negozi di prodotti bio (74).
Anche Milano aderisce al progetto europeo Food Wave
Il Forum ha anche presentato un interessante progetto europeo, Food Wave, del quale il Comune di Milano è capofila, per una rete internazionale che coinvolge 19 città e 13 ong. Si tratta di giovani che lavorano insieme per promuovere la sostenibilità, politiche alimentari urbane, cambiamenti degli stili di vita. Il prossimo 18 giugno il progetto prevede un evento davvero particolare: un grande picnic aperto alla città, che sarà accompagnato da appuntamenti analoghi anche in altre città europee. In questa giornata si parlerà di lotta allo spreco alimentare, di valorizzazione delle tipicità locali e stagionali, di riduzione delle emissioni, di scelte ecologiche per proteggere il pianeta.
Anna Scavuzzo aggiunge in merito a questo progetto e a tutte le iniziative promosse in città: «A otto anni dalla sottoscrizione del Milan Urban Food Policy Pact, molti sono i risultati raggiunti e le nuove sfide, con partner che a livello cittadino, così come nazionale e internazionale, contribuiscono al suo successo. Fondazioni, realtà del Terzo settore, università e scuole, imprese e settore terziario sono uniti per garantire l’accesso al cibo e all’acqua per tutti e tutte, in modo sostenibile, sano e giusto. Questi giorni di riflessione sono l’occasione per condividere il racconto di questa esperienza e per confrontarci sul futuro della città».
Per chi volesse aderire al programma di eventi, ecco il link con tutto il calendario e le modalità di partecipazione. Ricordiamoci che la difesa dell’ambiente e la lotta allo spreco alimentare riguardano ognuno di noi, nessuno escluso.