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La Russia ha invaso l’Ucraina e in tutto il mondo si sono creati schieramenti a favore di uno o dell’altro esercito, con una predominanza nei confronti del paese che dall’oggi al domani ha visto piombare sulle proprie città missili, bombe, carri armati. A difendere i colori blu e giallo della bandiera ucraina anche Anonymous, movimento decentralizzato di hacktivismo che agisce per raggiungere obiettivi diversi in modo coordinato con attacchi informatici di varia natura. Gli hacker contro la guerra hanno già messo in atto alcune azioni volte a destabilizzare i piani di Putin, nella speranza di fermare o almeno rallentare le sue mire espansionistiche.
Anonymous, chi sono gli hacker del gruppo che si è schierato con l’Ucraina
Anonymous è un gruppo di hacker composto da attivisti e attiviste che combattono attraverso il mondo digitale. Si nascondono, per non farsi riconoscere, dietro la maschera del protagonista del film V per Vendetta. Pare che tutto sia nato nel 2003, quando per la prima volta hanno iniziato a parlare al mondo sottolineando che loro rappresentavano “un’idea, una bandiera che raduna chi vuole giustizia e gli onesti nel mondo”.
Il gruppo si definisce come un progetto di collaborazione che coinvolge persone “della classe operaia” provenienti da tantissimi Paesi diversi che hanno come obiettivo comune quello di garantire un futuro migliore all’umanità.
Sono tre i principali valori che tutti gli appartenenti ad Anonymous condividono:
- libertà di informazione
- verità
- libertà di parola
Tramite cyber attacchi compiuti gli hacker colpiscono solitamente i server dei siti, che vengono messi offline in seguito a troppe richieste di accesso (DDoS, Distributed denial of services).
Anonymous, gli attacchi più famosi
Sono tanti gli attacchi rivendicati dal gruppo di hacker. Ad esempio la pubblicazione di documenti sensibili della chiesa di Scientology, il gesto di protesta contro Visa e Mastercard che avevano bloccato il sistema di pagamenti per fare donazioni a Wikileaks, la rivelazione dell’identità di un migliaio di membri del Ku Klux Klan. Nel 2015 hanno anche aiutato a scovare gli attentatori di Parigi, tentando con le loro azioni di fermare la propaganda dell’ISIS.
Nessuno sa chi ci sia dietro. E nessuno sa chi sono gli hacker che compiono attacchi informatici, soprattutto verso grandi aziende o governi. Hacker che oggi hanno annunciato una cyber war contro Putin senza precedenti.
Gli hacker di Anonymous contro la guerra tra Russia e Ucraina
Il gruppo di hacker, all’indomani dell’attacco russo in Ucraina, ha messo in atto una serie di azioni nel tentativo di colpire la Russia dal punto di vista informatico, perché la guerra si combatte anche nel mondo virtuale.
Gli hacker che appartengono a questo collettivo hanno già preso di mira siti governativi, giornali, tv. E hanno anche diffuso documenti riservati, in quella che è diventata una vera e propria guerra informatica ai danni del governo russo. Secondo gli esperti queste gesta nel lungo termine potrebbero indebolire la propaganda russa e destabilizzare l’apparato governativo.
#OpRussia: Since declaring 'cyber war' on Kremlin's criminal regime, #Anonymous has hacked over 2500 websites of Russian & Belarusian gov't, state media outlets, banks, hospitals, airports, companies & pro-russian 'hacking group' in support of #Ukraine. #FckPutin #FreeUkraine pic.twitter.com/NJZiLx5c0d
— Anonymous TV 🇺🇦 (@YourAnonTV) March 3, 2022
Anonymous, attacchi contro la Russia
In realtà gli attacchi di Anonymous sono iniziati ben prima dello scoppio del conflitto che sta tenendo in ansia tutto il mondo. Il 16 febbraio scorso, una settimana prima dell’avvio delle operazioni belliche, su Twitter un attivista con la maschera di Guy Fawkes del film V per Vendetta parlava di possibili attacchi informatici se la Russia avesse deciso di rendere reali quelle che fino ad allora erano solo minacce.
Invece, il 24 febbraio, poco prima dell’annuncio da parte di Putin dell’invasione in Ucraina, il gruppo ha dato il via alla guerra informatica contro il governo russo con un proclama ufficiale.
Oltre al sabotaggio di siti istituzionali, Anonymous se l’è presa anche con Gazprom La società di stato russa si occupa di gestire l’estrazione e la vendita del gas naturale. Sulle prime pagine dei siti delle agenzie di stampa statali TASS e RIA Novosti, il gruppo ha anche fatto comparire un messaggio chiaro e condivisibile:
Vi chiediamo di mettere fine a questa follia, non inviate i vostri figli e mariti a morte certa. Questa non è la nostra guerra, fermiamola.
Anonymous sulla tv russa racconta cosa avviene in Ucraina
Tanti canali ufficiali della televisione russa sono stati hackerati dagli attivisti e dalle attiviste per raccontare alla popolazione quello che stava davvero avvenendo in Ucraina, senza filtri della propaganda messa in atto da Putin.
JUST IN: #Russian state TV channels have been hacked by #Anonymous to broadcast the truth about what happens in #Ukraine. #OpRussia #OpKremlin #FckPutin #StandWithUkriane pic.twitter.com/vBq8pQnjPc
— Anonymous TV 🇺🇦 (@YourAnonTV) February 26, 2022
Se nel breve termine questi attacchi possono servire a mostrare una realtà spesso nascosta, gli esperti sottolineano che nel lungo termine possono aiutare l’Ucraina a capire i piani di Putin. Oltre che a smontare pezzo dopo pezzo la propaganda che da anni il Presidente continua a diffondere su tutti i canali ufficiali di comunicazione, silenziando in ogni modo le voci contrarie che provano a levarsi contro.