La compagnia delle parole dimenticate, un libro gioco per ricordare i vocaboli italiani non più usati

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Patrizia Chimera
Patrizia Chimera
Giornalista pubblicista di attualità e lifestyle. Spirito zen, curiosità innata, ama sempre mettere tutto in discussione
Tempo di lettura stimato: 3 minuti

La compagnia delle parole dimenticate

Desueto è un aggettivo che indica qualcosa che non è più in uso, che è uscito dall’uso, come recita il vocabolario Treccani. Questa è la sorte, purtroppo, di molti vocaboli italiani, dimenticati, abbandonati, non più citati nei testi scritti o nel parlato. A volte perché considerati poco moderni e poco idonei alla lingua italiana dei nostri tempi. Altre volte per il semplice fatto che nessuno li conosce. Eppure sono tante le parole italiane che andrebbero salvate. Questa è la missione de “La compagnia delle parole dimenticate“.

Su Kickstarter c’è un interessante progetto di due donne che hanno deciso di salvare quei vocaboli della lingua italiana che ormai un po’ tutti abbiamo dimenticato, dei quai non ci ricordiamo proprio l’esistenza. Lavorando nel campo dell’illustrazione per l’infanzia, ecco che le due creatrici hanno ideato un libro-gioco per grandi e piccini per poter giocare un po’ con tutti quei vocaboli desueti che meritano di essere tolti dal dimenticatoio, di uscire da quel cassetto dove li abbiamo relegati, destinati a prendere polvere e a morire, giorno dopo giorno.

Cos’è La compagnia delle parole dimenticate

Non sarebbe bello se esistesse un libro-gioco sulle parole dimenticate della lingua italiana? Potrebbe presto diventare realtà ed essere il miglior regalo da fare e da farsi. L’idea è venuta a Cristina Nenna e Paola Mezzaroma, che lavorano per brand internazionali nell’editoria e nelle arti visive. Un giorno è venuto loro in mente di creare un kit colorato composto da un libro illustrato, un glossario e un gioco da tavolo per salvare il patrimonio linguistico italiano.
La lingua italiana, secondo Luca Lorenzetti, ha circa 270mila lessemi. Nel dettaglio:

  • 7.000 lessemi di base, che appartengono al vocabolario che contiene il nucleo del lessico della nostra lingua, le parole che più utilizziamo
  • 45.000 lessemi comuni, che fanno parte del vocabolario di chi ha un’istruzione medio alta
  • circa 200.000 lessemi appartenenti al vocabolario esteso, dove sono contenuti termini tecnici che non si conoscono a meno di non essere degli addetti ai lavori

Tantissimi vocaboli, molti dei quali non usiamo più, dal momento che il vocabolario di base usato dagli italiani per farsi capire arriva appena a circa 7mila lessemi. Uno spreco di parole, che andrebbero recuperate, per poter descrivere meglio la realtà, per poter arricchire i nostri racconti di dettagli importanti, per non sfruttare sempre è solo gli stessi vocaboli per spiegare quello che vogliamo dire. Il libro-gioco per ricordare le parole dimenticate serve proprio a recuperare il nostro patrimonio linguistico.

vocabolario della lingua italiana
Albertomos, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Recuperare il patrimonio linguistico italiano giocando

Come descrivono Cristina Nenna e Paola Mezzaroma, “cosa accadrebbe se alcune di queste parole dimenticate decidessero di scomparire dal vocabolario ed escogitassero un buffo stratagemma per attirare l’attenzione“? Da qui nasce La compagnia delle parole dimenticate, in cerca di riscatto, per farsi conoscere e per entr