Tempo di lettura stimato: 2 minutiUn regalo di Pasqua bello e inatteso quello che il Ministero della Cultura ha fatto oggi agli italiani, che a causa delle restrizioni anti-Covid trascorreranno Pasqua e Pasquetta senza la possibilità di visitare musei, chiese e le tante meraviglie che rendono unica l’Italia. Alla vigilia di Pasqua, infatti, il MIC ha presentato sul suo canale YouTube e su tutti i social la première di “La luce di Michelangelo”, un video che valorizza i recenti studi che stanno approfondendo il progetto architettonico e scultoreo della “Tomba di Giulio II”, monumento sepolcrale realizzato da Michelangelo Buonarroti (1505-1545) nella Basilica di San Pietro in Vincoli, a Roma, al cui centro si trova la celebre statua del Mosè.
Il tramonto di primavera per “leggere” l’opera
Un’opera dedicata alla salvezza
Nel 1542, come spiega il professor Forcellino nel video prodotto dall’Ufficio Stampa e Comunicazione del MIC, Michelangelo rimette mano all’iconografia del monumento, probabilmente ispirato dal dibattito sulla salvezza in corso tra luterani e contro riformisti. E così, nel primo ordine della tomba, inserisce accanto a Mosè la figura della Fede e quella della Carità. Questo perché i luterani dicevano che ci si salvava con la Fede, i contro riformisti con le opere di Carità. Al centro resta la figura imperiosa di Mosè, maestro e guida del popolo ebraico. Lo studio della luce nell’ambiente, la direzione dei raggi del sole nella fase dell’equinozio e la scelta di dotare la figura della Carità di una fiaccola che illumina la strada verso la salvezza, fanno dell’opera della Basilica di San Pietro in Vincoli uno dei capolavori più suggestivi di Michelangelo Buonarroti.