Quali sono le capitali Europee della Cultura 2023?

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Patrizia Chimera
Patrizia Chimera
Giornalista pubblicista di attualità e lifestyle. Spirito zen, curiosità innata, ama sempre mettere tutto in discussione
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
capitali Europee della Cultura 2023
Foto di Leonhard Niederwimmer da Pixabay

Alla fine di ogni anno ognuno di noi fa il bilancio dei 12 mesi appena trascorsi. Ed elenca i buoni propositi per il nuovo anno in arrivo. Capodanno è sempre così: si pensa al passato, con lo sguardo proiettato verso il futuro, anche per quello che riguarda viaggi e mete da raggiungere e da visitare. Che ne dite il prossimo anno di fare un pieno di arte, architettura, letteratura visitando le capitali Europee della Cultura 2023?

Ogni anno vengono annunciate le candidature e la vincitrice o le vincitrici, che per un anno intero rappresenteranno la cultura in Europa, con un programma ricco di eventi davvero invidiabile. Come buon proposito del nuovo anno, che ne dici di inserire nella tua to do list dei viaggi le tre città europee che saranno capitali della cultura nel 2023? Il prossimo anno sono 3 e si trovano in Romania, in Ungheria e in Grecia!

Le tre città europee capitali della cultura nel 2023

Come ogni anno, anche per il prossimo la Commissione Europea ha stabilito quali saranno le città che rappresenteranno il meglio della cultura del vecchio continente. Negli ultimi anni non è stato facile per chi aveva vinto il riconoscimento (Galway in Irlanda, Novi Sad in Serbia e Esch-sur-Alzette in Lussemburgo): a causa della pandemia, delle restrizioni e dei vari lockdown è stata davvero dura onorare l’impegno preso.
Quest’anno, però, si volta pagina, nonostante dalla Cina arrivino nuovi voci preoccupanti di un’aggravarsi della situazione, con sempre più casi di Covid, anche gravi, e il mondo che si trova nuovamente a un bivio, per decidere cosa fare.

Per il 2023, le mete culturali da segnare in agenda sono le città di Timișoara nella Romania occidentale, Veszprém in Ungheria e Eleusi in Grecia.

Timișoara
Foto di stachelvieh da Pixabay

Alla scoperta di Timișoara nella Romania occidentale

Timișoara è una città di 300mila abitanti circa al confine tra Romania, Ungheria e Serbia. Il riconoscimento è stato dato anche per le diversità di culture che convivono in questo luogo magico: qui, infatti, convivono con i romeni anche tedeschi, serbi, rom, ungheresi, cechi, slovacchi, bulbari.
La città è famosa per aver dato il via nel 1989 alla rivolta popolare in Romania che ha cacciato il dittatore Ceausescu. Ma anche per aver dato i natali a Johnny Weissmüller, nuotatore e attore americano che è stato un famoso Tarzan. E anche per due premi nobel, come la scrittrice Herta Müller e il chimico e biofisico Stefan Hell.

Si tratta della città più grande della Romania occidentale, spesso protagonista di scambi commerciali e culturali con le nazioni vicine. Qui troviamo molti musei, palazzi incredibili, architetture uniche, testimonianze di un passato storico tutto da studiare.

Veszprém
Foto di nautilus64 da Pixabay

In viaggio verso Veszprém in Ungheria

Spostiamoci, ora, in Ungheria, nell’incantevole città di Veszprém. 60mila abitanti, una vocazione prettamente turistica. Per il sindaco Gyula Porga, che ha ricevuto con orgoglio la candidatura, diventare la capitale della cultura significa trovare risposte culturale alle sfide del nostro tempo. L’antico borgo ogni anno deve fare i conti con i giovani che fuggono verso altre mete per poter sperare in una nuova vita, quando qui si potrebbe promuovere un turismo internazionale davvero interessante, complice anche il lago Balaton che si trova a poca distanza. Un turismo che, per il momento, è limitato a pochi mesi estivi, ma che si dovrebbe estendere negli altri mesi dell’anno. Secondo il primo cittadino di Veszprém, propria la cultura permette a una città come la sua di essere appetibile per i turisti di tutto il mondo in ogni periodo dell’anno.

Veszprém è famosa per il suo castello, per le stradine del bordo, per le costruzioni medievali, per un’antica torre del fuoco, per la prima cattedrale costruita nel paese dell’Est Europa. La città è anche famosa per sorgere tra cinque colline, un centro storico antico che proprio in occasione del 2023 verrà ristrutturato per ritrovare gli antichi splendori. Qui si svolgono anche importanti festival musicali, ma non è da sottovalutare nemmeno l’aspetto enogastronomico di un paese in crescita per quello che riguarda proprio il turismo, in ogni suo aspetto.

Eleusi
Foto di thanos capsalis da Pixabay

Ultima tappa Eleusi in Grecia

Infine, eccoci nella splendida Grecia, in un sobborgo di Atene tutto da scoprire, Eleusi. Il motto di questo quartiere ateniese scelto come capitale della cultura 2023 è “Misteri della transizione”, perché si tratta di un luogo pieno di mistero e fascino tutto da scoprire.
Un tempo era uno dei granai più importanti, dei porti più frequentati e dei centri industriali più fiorenti di tutta la Grecia. Con la crisi, però, tutto si è fermato e questa zona ha subito un’involuzione preoccupante. Con la nomina a capitale europea della cultura sono già tante le manifestazioni e numerosi i progetti per ridar vita alle aree archeologiche, con mostre fotografiche ed eventi che ne ripercorreranno la storia.
Eleusi si trova nella periferia dell’Attica Occidentale, a 18 km a nord ovest di Atene. Il luogo è famoso per il culto alla Dea Demetra a cui è dedicato un famoso tempio per i riti di iniziazione. Qui pos