Bonus cultura destinato ai ragazzi di 18 anni: finiti i soldi del 2023, non si sa nulla per il 2024

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Patrizia Chimera
Patrizia Chimera
Giornalista pubblicista di attualità e lifestyle. Spirito zen, curiosità innata, ama sempre mettere tutto in discussione
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Ragazza sdraiata di profilo
Photo by Zulmaury Saavedra on Unsplash

Il Bonus cultura destinato ai ragazzi di 18 anni finisce qui. O, almeno, non si sa se continuerà oppure no. Per il 2023 i fondi previsti dal governo di Mario Draghi sono già terminati. E per il 2024 e gli anni successivi non si sa se saranno destinati altri soldi o se ci sarà un altro incentivo analogo per “premiare” i neo maggiorenni, con una somma destinata ai loro acquisti in ambito culturale.

Cos’è il Bonus Cultura

Il Bonus Cultura è un sussidio economico che da tempo ormai lo Stato mette a disposizione di ragazzi e ragazze che diventano maggiorenni. Al compimento dei 18 anni, i nostri figli ricevono 500 euro da spendere in prodotti e servizi culturali. Libri, corsi di formazione, biglietti per il teatro, per un museo, per andare a concerti, abbonamenti ai quotidiani e molto altro ancora. Per l’incentivo è stata anche predisposta una piattaforma online, la 18app, alla quale tutti i neo maggiorenni possono accedere e ottenere il bonus, senza alcun limite di reddito.

Venne introdotto per la prima volta nel 2016, dal governo guidato da Matteo Renzi. Da allora è sempre stato rinnovato. La Legge di Bilancio per il 2022 del governo di Mario Draghi aveva messo sul tavolo un finanziamento pari a 230 milioni di euro (lo stesso esecutivo aveva deciso di non rifinanziare il progetto se si fossero esauriti i fondi). La settima edizione del Bonus Cultura è iniziata il 31 gennaio scorso. Tutti i ragazzi e tutte le ragazze residenti in Italia che hanno compiuto 18 anni nel 2022, quindi che sono nati nel 2004, avrebbero avuto tempo fino al 31 ottobre 2023 per registrarsi sulla piattaforma 18app e richiedere il bonus da 500 euro, da spendere entro il 30 aprile del 2024. Speriamo che tutti i neo maggiorenni siano riusciti a far domanda in tempo. Perché, ahinoi, i soldi sono finiti.

Bonus Cultura 2021
Photo by Vincent Tantardini on Unsplash

Quando sono finiti i soldi del Bonus Cultura

A ottobre 2023 sono terminati i fondi che il governo guidato da Mario Draghi aveva destinato al Bonus Cultura, destinato ai ragazzi e alle ragazze neo diciottenni. La fine dei soldi è arrivata con due settimane di anticipo rispetto alla data prevista per la chiusura delle iscrizioni, fissata per il 31 ottobre 2023. E, tra l’altro, questa era l’ultima scadenza prevista, perché dal prossimo anno, a meno che non venga introdotta una nuova misura, il bonus cultura non esisterà più. In realtà, il governo di Giorgia Meloni, alla fine dello scorso anno, tramite la Legge di Bilancio per il 2023, ha ipotizzato una riformulazione del sussidio. Ma ad oggi non si sa ancora nulla.

Terminati i fondi, come annunciato sul sito dell’iniziativa, gestito dal Ministero della Cultura, i ragazzi che hanno compiuto 18 anni l’anno scorso e che non si sono ancora registrati, non potranno più farlo e, di conseguenza, non potranno più chiedere il sussidio. Ecco il messaggio apparso sul portale, che ha creato polemiche tra i giovani che non hanno potuto accedere al bonus in tempo: “Si comunica che il plafond previsto, quale limite massimo di spesa, è esaurito. Si rappresenta, pertanto, che la Piattaforma non consente più registrazioni“.

Non si sa quanti neo diciottenni siano stati esclusi da tale manovra per il termine dei fondi messi a disposizione, avvenuto prima del tempo previsto.

Visitatore al museo
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I nuovi incentivi previsti (ma non ancora certi) del Governo Meloni

Come accennato in precedenza, l’esecutivo di Giorgia Meloni, che ha definitivamente cancellato il Bonus Cultura come lo abbiamo conosciuto fino a oggi, ha deciso di riformulare l’iniziativa. Si tratta di due nuove misure da 500 euro ciascuna: una si chiamerebbe Carta della cultura giovani e l’altra Carta del merito.

  1. Carta della Cultura giovani. Può essere richiesta da chi ha compiuto 18 anni nel 2023, quindi è nato nel 2005. I requisiti sono semplici: essere residenti in Italia e di avere un ISEE famigliare inferiore a 35mila euro. Mentre prima il bonus era destinato a tutti, indipendentemente dalla situazione economica del nucleo famigliare.
  2. Carta del merito: disponibile per i ragazzi che alla Maturità (conseguita entro l’anno in cui compie diciannove anni) hanno preso un voto di 100/100, senza prevedere alcun limite di reddito.

In previsione ci sarebbe anche una Carta Libri. La carta, del valore di soli 100 euro, destinata alle famiglie con un ISEE al di sotto dei 15mila euro annui.

Il Governo ha già stanziato 190 milioni di euro l’anno a partire dal prossimo anno, dal 2024. I fondi, però, potrebbero essere rivisti in occasione della presentazione della prossima Legge di Bilancio. Documento che l’esecutivo di centro destra dovrà approvare entro il prossimo 31 dicembre.

Il senatore di FdI Paolo Marcheschi ha voluto però tranquillizzare chi è rimasto escluso. “Non intendiamo dimenticare i giovani che sono rimasti esclusi dalla 18app per quantificazione insufficiente del precedente governo“. E, a quanto pare, potrà essere data a breve la possibilità, ai nati nel 2004 rimasti fuori dal bonus, di accedere alla nuova Carta cultura giovani nel 2024. Solo se in possesso dei nuovi requisiti. Quindi solo se l’ISEE è basso.