Regioni gialle, lotteria scontrini, vaccini e toto-crisi: perché in Italia tutto diventa un gioco?

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Redazione i404
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Ancora poche ore e l’Italia tornerà quasi tutta gialla. Il puzzle dei contagi da Covid da lunedì 1° febbraio cambia di nuovo. Resteranno nella zona arancione soltanto la provincia autonoma di Bolzano e le regioni Umbria, Puglia, Sicilia e Sardegna (quest’ultima ha presentato ricorso al Tar per il riconoscimento di zona gialla). Ciò vuol dire che da domani riapriranno a pranzo i ristoranti di 16 regioni, che però dovranno chiudere alle 18. A differenza dei bar, però, ristoranti e pizzerie avranno la possibilità di fare asporto fino alle ore 22. Resterà il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 di mattina (ma non per motivi di lavoro e di salute), ci si potrà spostare da comune a comune e, sempre con l’autocertificazione, si potrà raggiungere un’altra regione gialla o la seconda abitazione. Riaprono anche i musei, che però dovranno restare chiusi nei giorni festivi. E la didattica scolastica? La vulnerabilità delle scuole era stata già messa in conto. In Abruzzo, dove la percentuale di contagi è tra le più basse d’Italia, nelle città si continuano a chiudere le scuole. Solo a Pescara il Comune ha ordinato la chiusura, per due settimane, di due scuole medie, due primarie e due scuole dell’infanzia.

La home page della lotteria degli scontrini (governo.it)

Al via la lotteria degli scontrini

In questa situazione prende il via la cosiddetta “lotteria degli scontrini”, nuova lotteria gratuita collegata al programma “Italia Cashless” messo a punto dal Governo per incentivare l’uso di carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate, carte e app connesse a circuiti di pagamento privativi e a spendibilità limitata. Non si generano scontrini premio per acquisti al di sotto di un euro. In cambio dell’uso del pagamento in contanti, e quindi dell’annullamento del rischio di evasione fiscale, consumatori e negozianti verranno premiati, a partire da marzo, con l’estrazione dei biglietti virtuali. Tre i tipi di estrazione previste, con ricchi premi in palio.

Estrazione settimanale: prevede 15 premi da 25 mila euro per chi ha effettuato l’acquisto e 15 premi da 5 mila euro per l’esercente. Inizia a giugno.

Estrazione mensile: prevede 10 premi da 100 mila euro per chi ha effettuato l’acquisto e 10 premi da 20 mila euro per l’esercente. Inizia l’11 marzo, con gli scontrini emessi tra il 1° febbraio e il 28 febbraio 2021. Inizia a marzo.

Il prossimo anno si terrà l’estrazione annuale. Prevede un solo premio da 5 milioni di euro per chi ha effettuato l’acquisto e uno da 1 milione per l’esercente. Riguarda gli acquisti effettuati tra il 1° febbraio e il 31 dicembre 2021. Si terrà all’inizio del 2022.

Ogni scontrino partecipa a una sola estrazione settimanale, a una sola estrazione mensile e a una sola estrazione annuale. I vincitori verranno avvisati con posta pec dall’Agenzia delle Entrate o dall’Agenzia delle Dogane. La Confcommercio però ha già messo in avviso i consumatori: solo il 50% degli esercenti è in grado di registrare il codice a barre. Un altro gioco con il trucco.

Il gioco dei vaccini: a quando il richiamo?

Ad aumentare la confusione si sono aggiunte anche le case farmaceutiche che hanno realizzato i vaccini anti Covid-19. Da una parte i tagli alle forniture già effettuati da Pifzer e annunciati da Moderna e Astrazeneca, dall’altra l’efficacia parziale di alcuni di questi. Dopo Pifzer e Astrazeneca, anche Moderna, la casa americana con sede a Cambridge, ha annunciato tagli alle forniture dei vaccini. Il rischio è tutto per il milione e 388mila italiani che hanno già fatto la prima dose e che sono in attesa di fare il richiamo. L’Avvocatura di Stato italiana ha inviato la diffida e la richiesta alla Ue di iniziare un contenzioso per conto del governo italiano. Pfizer ha rassicurato l’Italia: la fornitura dei vaccini verrà recuperata entro la fine di marzo. Quanto a Moderna, la cui consegna è prevista alle regioni il 1° febbraio, «ha comunicato che riduce, in maniera omogenea tra le regioni, del 20% le dosi della consegna dell’8 febbraio (da 163.200 a 132.200) e del 22 febbraio», ma «dicono che nel mese di marzo recuperano le minori consegne», ha precisato il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri. Che ha anche annunciato che per fine marzo saranno disponibi