A undici giorni dalla nascita del governo Draghi, il governo completa (quasi) la sua compagine con la nomina dei sottosegretari. Trentanove le nomine fatte durante il tormentato Consiglio dei ministri riunitosi in serata, e di queste sei hanno ricevuto la delega di vice ministro. La delega alla sicurezza dello Stato e alla guida dei servizi segreti è andata al capo della polizia Franco Gabrielli, già direttore del Sisde e dell’Aisi prima di diventare prefetto dell’Aquila, Capo del dipartimento della Protezione Civile (dopo Bertolaso) e prefetto di Roma.
Il Pd nomina cinque donne su sei
Undici i sottosegretari che sono andati al Movimento Cinque Stelle, ben 9 alla Lega, 6 al Pd, 6 a Forza Italia, 2 a Italia Viva e uno rispettivamente a + Europa, Centro democratico, Leu e Noi con l’Italia. La quarantesima nomina sarà destinata al futuro sottosegretario allo Sport. Il Partito democratico ha mantenuto la promessa dopo la polemica sul mancato rispetto delle quote rosa nel governo: su sei sottosegretari, ben 5 sono donne, e una ha la delega di vice ministro. Questa volta il conteggio è quasi pari: 20 gli uomini e 19 le donne. Vedremo se con lo sport si andrà in una situazione di pareggio.
Bellanova vice ministro ai Trasporti
Diversi i rientri anche negli scranni dei sottosegretari. Vittorio Amendola ha mantenuto gli Affari Europei, mentre Teresa Bellanova lavorerà come vice ministro con il tecnico Enrico Giovannini ai Trasporti e alle Infrastrutture, e Ivan Scalfarotto come sottosegretario agli Interni del ministro Luciana Lamorgese. Tra i sottosegretari della Lega (il partito di Salvini ha ottenuto un numero di poltrone quasi pari a quello del M5S) da registrare il ritorno di Gian Marco Centinaio alla Politiche Agricole, dicastero ricoperto da Stefano Patuanelli che, sembra, abbia fatto di tutto per non avere al suo fianco l’ex ministro del governo Conte I. Inatteso l’ingresso di un rappresentante di +Europa: si tratta di Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri e alla Cooperazione internazionale. Colpaccio di Berlusconi all’editoria: dopo un lungo tira e molla con il Pd, il capo di Forza Italia è riuscito a spuntarla e a inserire nell’importante casella un suo senatore, Giuseppe Moles.
L’elenco di vice ministri e sottosegretari
Ecco in ogni caso tutti i nominativi che completano il governo Draghi.
Presidenza del consiglio: Deborah Bergamini, (Forza Italia, rapporti con il Parlamento); Simona Malpezzi, (Pd, rapporti con il Parlamento); Dalila Nesci (M5S, Sud e coesione territoriale); Assunta Carmela Messina (Pd, Innovazione tecnologica e transizione digitale); Vincenzo Amendola, (Pd, Affari europei); Giuseppe Rocco Moles, (FI, informazione ed editoria); Bruno Tabacci (Centro democratico, coordinamento Politica economica).
Sicurezza: Franco Gabrielli (prefetto).
Interno: Nicola Molteni (Lega); Ivan Scalfarotto (Italia Viva); Carlo Sibilia (M5S).
Giustizia: Anna Pacina (M5S); Francesco Paolo Sisto (Forza Italia).
Difesa: Giorgio Mulé (Forza Italia); Stefania Pucciarelli (Lega).
Affari Esteri e Cooperazione internazionale: Marina Sereni (Pd, viceministro); Manlio Di Stefano (M5S); Benedetto Della Vedova (PiùEuropa).
Economia: Laura Castelli (M5S, viceministro); Claudio Durigon (Lega); Maria Cecilia Guerra (LeU); Alessandra Sartore (Pd).
Sviluppo Economico: Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia, viceministro); Alessandra Todde (M5S, viceministro); Anna Ascani (Pd).
Transizione Ecologica: Ilaria Fontana (M5S); Vannia Gava (Lega).
Politiche Agricole: Francesco Battistoni (Forza Italia); Gian Marco Centinaio (Lega).
Infrastrutture e Trasporti: Teresa Bellanova (Italia Viva, viceministro); Alessandro Morelli (Lega, viceministro); Giancarlo Cancelleri (M5S).
Lavoro e Politiche Sociali: Rossella Accoto (M5S); Tiziana Nisini (Lega).
Istruzione: Barbara Floridia (M5S); Rossano Sasso (Lega).
Beni e Attività culturali: Lucia Bergonzoni (Lega).
Salute: Pierpaolo Sileri (M5S); Andrea Costa (Noi con l’Italia).