Discoteche ancora chiuse. Stop ai voli da 13 paesi. Cosa cambia con il Dpcm del 14 luglio?

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Redazione i404
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Nuovo Dpcm in vigore dal 14 luglio.
Discoteche ancora chiuse. Come sono chiusi fiere e congressi.
Stop ai voli da 13 paesi del mondo potenzialmente a rischio.
Cosa cambia per l’Italia e per gli italiani?

voli aerei
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Il nuovo Dpcm del 14 luglio.

Nuovo mese, nuovo Dpcm del governo Conte. Per evitare la diffusione dell’epidemia di Coronavirus, visti gli ultimi focolai nati un po’ in tutta la penisola, Giuseppe Conte e i ministri del suo esecutivo hanno deciso di prendere nuovi provvedimenti e nuove regole anti contagio.
Si tratta di alcune conferme e di altre misure per evitare assembramenti e diffusione del contagio.
Il nuovo provvedimenti sarà approvato il 14 luglio 2020. Quel giorno Roberto Speranza, Ministro della Salute, in Parlamento spiegherà quali sono le nuove misure pensate dal governo. Mentre ancora si discute della proroga dello stato di emergenza (31 dicembre o 31 ottobre?).

Il nuovo Dpcm verrà spiegato nel giorno in cui scadono i provvedimenti stabiliti poco più di un mese prima, con le norme spiegate l’11 giugno.
Non si parlerà di stato di emergenza. Ma di tutte quelle norme e di tutti quei provvedimenti che rimarranno in vigore o eventualmente decaderanno. E ai quali potrebbero aggiungersi alcune novità.

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Stop ai voli aerei da 13 paesi.

Il provvedimento dovrebbe contenere anche le ordinanze del ministro della salute Speranza che vieta l’ingresso in Italia per chi negli ultimi 14 giorni ha soggiornato in 13 paesi che non garantiscono al momento la sicurezza per il nostro paese. Perché i casi sono ancora molti. E il rischio di importare il virus è elevato. Il divieto di ingresso vale sia per chi proviene da queste nazioni, sia per chi vi ha soggiornato. Divieto di ingresso e anche solo di transito in Italia.
Attualmente la lista prevede questi paesi, ma non è detto che non possano aggiungersi altre nazioni. Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.

Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi. È per questo che abbiamo scelto la linea della massima prudenza.
Roberto Speranza

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