Colosseo meraviglia del mondo: scelto il progetto che restituirà al monumento un’arena hi-tech e sostenibile

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Redazione i404
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All’anfiteatro più grande esistente al mondo verrà restituita l’arena centrale, un’ovale di 3.357 metri quadrati (la metà di un campo di calcio) dal quale sarà possibile riacquistare la vista interna di tutta la struttura e organizzare grandi eventi. È la rivoluzione annunciata ieri dal ministro alla Cultura Dario Franceschini per l’Anfiteatro Flavio, più noto in tutto il mondo come il Colosseo, unico complesso europeo che dal 2007 è stato inserito tra le nuove sette meraviglie del mondo e simbolo di Roma e dell’Italia.

La gara vinta dallo studio Milan Ingegneria

Ad aggiudicarsi la gara – gestita dal Parco del Colosseo insieme a Invitalia per l’affidamento della progettazione e della realizzazione del nuovo piano dell’arena dell’Anfiteatro Flavio – è stato lo studio Milan Ingegneria insieme ad altri partner. Il progetto è firmato dall’architetto Fabio Fumagalli. Il bando, pubblicato il 22 dicembre 2020 con scadenza 1 febbraio 2021, si è concluso con la selezione, da parte della commissione aggiudicatrice sorteggiata da Invitalia e composta da Salvatore Acampora, Alessandro Viscogliosi, Stefano Pampanin, Michel Gras e Giuseppe Scarpelli, del progetto presentato da Milan Ingegneria e illustrato ieri nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato lo stesso ministro e il direttore del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo.

Un progetto hi-tech e sostenibile

Come spiega il comunicato del MiC, «il piano sarà in legno di Accoya, ottenuto con un particolare processo che ne aumenta resistenza e durabilità: scelta sostenibile che evita l’abbattimento di specie pregiate. Alcune porzioni del piano saranno costruite con pannelli mobili che, grazie a rotazione e traslazione, garantiranno flessibilità e renderanno possibile l’apertura delle strutture ipogee per illuminazione naturale. A livello conservativo poi, 24 unità di ventilazione meccanica distribuite lungo il perimetro controlleranno la temperatura e l’umidità degli ambienti ipogei: in soli 30 minuti sarà garantito il ricambio completo dell’intero volume d’aria. Il piano proteggerà le strutture sottostanti dagli agenti atmosferici, riducendo il carico idrico con un sistema di raccolta e recupero dell’acqua piovana che alimenterà i bagni pubblici del monumento. L’intervento consentirà di ripristinare la lettura integrale del monumento e permetterà al pubblico di comprendere appieno l’uso e la funzione di questa icona del mondo antico, anche attraverso eventi culturali di altissimo livello».

Interno del Colosseo, 1870 circa. ANSA/ Raccolte Museali Fratelli Alinari, Firenze

La nuova vita di un monumento bellissimo

Edificato in epoca Flavia sull’area orientale dei Fori