Nel corpo umano la febbre è un sintomo, non una malattia. Indica qualcosa che non va: è la risposta immunitaria del nostro organismo di fronte a un’aggressione di agenti esterni non desiderati. La febbre si può misurare, con questa concezione, anche alle acque dei nostri mari. Come dimostra un interessante progetto che è stato reso possibile grazie all’intervento di molti subacquei volontari nello splendido scenario del Mar Tirreno. Se ti stai chiedendo come si può misurare la febbre al mare, ti spieghiamo nel dettaglio cosa si intende.
Il progetto MedFever per misurare la febbre del Mar Tirreno
MedFever è un’operazione coordinata da MedSharks (associazione che si occupa di studiare e conservare l’ambiente mediterraneo, con una particolare attenzione a gli squali), con la partecipazione di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) , come partner scientifico, e dell’azienda Lush (azienda britannica fondata nel 1995 che vende cosmetici fatti con ingredienti eco friendly, cruelty free, naturali frutto del commercio equo solidale).
Come funziona e a cosa serve il progetto
Stiamo parlando di un progetto che vuole monitorare qual è l’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi marini. E per farlo si avvale dell’utilizzo di sensori grandi come una scatola di fiammiferi, che possono raggiungere una precisione pari a 0,1 gradi centigradi.
I sensori scandagliano le acque del mare per rilevare la temperatura ogni 15 minuti.
I sensori sono stati posizionati nel 2021 da un gruppo di subacquei volontari. Questi piccoli termometri si trovano ora nel Mar Tirreno, a una profondità che va dai 5 ai 60 metri. Ogni 15 minuti inviano dati sulla temperatura delle acque della zona dove si trovano. E a un anno dall’inserimento dei sensori-termometro in fondo al mare, l’11 aprile scorso, in occasione della Giornata nazionale del mare e della cultura marinara, il gruppo di studio ha pubblicato i primi dati derivanti dalla rilevazione.
Come capire il reale impatto dei cambiamenti climatici sull’ecosistema marino
Tramite questi sensori-termometro posizionati nelle profondità del mar Tirreno gli studiosi possono ricevere dati interessanti da analizzare per capire gli effetti dei cambiamenti climatici nei nostri mari.
Tutti i dati sono disponibili sulla piattaforma open source SeaNoe, cosÃ