Città sostenibili in Italia, la classifica dei centri urbani green

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Patrizia Chimera
Patrizia Chimera
Giornalista pubblicista di attualità e lifestyle. Spirito zen, curiosità innata, ama sempre mettere tutto in discussione
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Foto di Duernsteiner da Pixabay

Nella scelta di una nuova città dove andare a vivere entrano in gioco molti fattori.  Si cercano, ad esempio, i centri urbani più vivibili, quelli con più servizi e opportunità, anche in termini di lavoro, ma anche dove la qualità della vita è migliore rispetto ad altre realtà. I conti da fare sono molti, anche per quello che riguarda gli aspetti green della gestione che ogni amministrazione decide di adottare. Conoscere quali sono le città più sostenibili in Italia è il punto di partenza per capire sia dove si vive meglio, in pieno rispetto della natura e dell’ambiente che ci circonda, sia quali sono i comportamenti lodevoli che tutte le giunte comunali dovrebbero applicare per poter sperare di entrare in classifiche di questo tipo.

Città sostenibili in Italia, la classifica di Legambiente

Come ogni anno, anche per il 2022 Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia e con Il Sole 24 Ore, ha redatto una classifica delle città italiane paladine d ella sostenibilità. Sono 18 gli indicatori che appartengono a sei differenti aree tematiche, utilizzati per poter dare un punteggio ai principali centri urbani del bel paese: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.
Il quadro che emerge quest’anno, dopo due anni di pandemia, non è dei più rosei. Molti capoluoghi trovano difficoltà ad affrontare quella transizione ecologica richiesta per migliorare non solo le condizioni di vita delle persone, ma anche per salvaguardare e proteggere l ‘ambiente. Sono pochissime le città che sono riuscite a mantenere promesse e a raggiungere gli obiettivi prefissati. Anche se non mancano delle realtà davvero molto interessanti, che hanno fatto del mood green un vessillo da difendere e portare avanti a ogni costo.

Nella classifica generale, le città che hanno ottenuto punteggi maggiori si trovano nel Nord Est, che raduna il maggior numero di realtà virtuose in termini di sostenibilità. Anche il medio Adriatico e l’Umbria hanno fatto registrare dei miglioramenti davvero interessanti. Mentre il resto d’Italia, tranne qualche rara eccezione, rimane ancora indietro per quello che riguarda le buone pratiche sostenibili per raggiungere quella transizione ecologica. Transizione che anche a livello nazionale dovrebbe essere l’obiettivo primario, da raggiungere in breve tempo.

bolzano
Foto di VĂN HỒNG PHÚC BÙI da Pixabay

Bolzano, la città più sostenibile in Italia

La città regina della classifica green di Legambiente per il 2022 è Bolzano, che sale di ben sei posizioni rispetto all’anno scorso. Chiara Rabini, assessore all’ambiente di Bolzano, è ovviamente orgogliosa del risultato: «Essere la città italiana con la migliore pagella ambientale ci dà soddisfazione, consapevoli delle responsabilità dei centri urbani in questo ambito».

A seguire, in seconda posizione, troviamo la città di Trento, che, invece, nel 2021 aveva ottenuto la medaglia d’oro: quest’anno deve “accontentarsi” della medaglia d’argento. Soddisfatto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli: «Essere riusciti a scalare posizioni rispetto al passato ed essere ormai da anni ai primi posti significa che siamo di fronte a una realtà rafforzata». E poi il primo cittadino aggiunge: «Penso che buona parte dei risultati conseguiti dipenda dal fatto che Trento costituisce l’ultimo avamposto italiano nei confronti del mondo di lingua tedesca. Essere sul confine significa mettersi a confronto e questa possibilità, coniugata con una tradizione “asburgica” e con cittadini esigenti, ci aiuta a fare bene».

Terzo gradino del podio, invece, per Belluno (ottava l’anno scorso). Seguono Reggio Emilia e Cosenza, rispettivamente al quarto e al quinto posto. Cosenza, tra l’altro, è l’unica città del sud Italia a entrare nella top ten. Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, commenta i risultati della classifica con queste parole: «Qualcuno dice che non c’è niente di più conservatore delle politiche ambientali. Ma noi crediamo che per sostenere la transizione ecologica sul territorio sia necessario innovare. E l’innovazione locale deve potersi inserire in direttrici nazionali, che vanno sostenute».

Dal sesto posto in poi troviamo Treviso, Pordenone, Forlì, La Spezia e Mantova, a chiudere le prime 10 posizioni.

Chi troviamo, invece, come fanalino di coda? Alessandria, Palermo e Catania si trovano rispettivamente al 103esimo, 104esimo e 105esimo posto di questa classifica.

Transizione ecologica in Italia: siamo ancora indietro

Classifica delle città più sostenibili d'Italia
Fonte foto da Il Sole 24 Ore

Nella mappa si possono vedere i punteggi della classifica 2022 “Ecosistema Urbano” di Legambiente. Maggiore è il punteggio ottenuto, maggiore è il grado di sostenibilità raggiunto dal centro urbano indicato. Si inizia con i valori superiori a 80, che hanno raggiunto il 100% per quello che riguarda gli indicatori. Per scendere fino al livello 0, che indica, invece, un raggiungimento di meno del 50% di quanto ci si aspetterebbe dai capoluoghi italiani che vogliono davvero affrontare, con serietà ed efficacia, la transizione ecologica auspicata da ogni associazione in difesa dell’ambiente.

La mappa spiega perfettamente che l’obiettivo di sostenibilità deve essere raggiunto da almeno i 4/5 del bel paese. Alcune province si avvicinano al massimo, ma soprattutto nei grandi centri urbani c’è ancora molto da fare. Il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, sottolinea che, pur essendoci molte buone pratiche, «non c’è quel cambio di passo che impone l’emergenza energetica, ambientale e sociale. In questo senso non aiuta l’assenza di un quadro organico entro cui ridisegnare l’idea di città nell’era della crisi climatica».