Tempo di lettura stimato: 2 minutiObiettivo 15 Agenda 2030: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
Entro il 2030 l’obiettivo è quello di proteggere la vita sulla Terra. È fondamentale fermare la deforestazione e la desertificazione, provocate dalle attività umane e dai cambiamenti climatici, che impediscono la vita a milioni di persone e alla fauna. La biodiversitià è in pericolo. E anche la nostra stessa esistenza.
Il quindicesimo obiettivo dell’Agenda 2030 riguarda la la difesa della vita sulla Terra.
Agenda 2030, obiettivo 14: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
Foreste
Circa 1,6 miliardi di persone dipendono, in quanto a sostentamento, dalle foreste. Tra queste 70 milioni di individui che vivono nelle popolazioni indigene.
Le foreste costituiscono l’habitat di più dell’80% delle specie terrestri di animali, piante e insetti.
Desertificazione
2,6 miliardi di persone dipendono dall’agricoltura. Il 52% del terreno usato per l’agricoltura è affetto da deterioramento del suolo.
Dal 2008 il deterioramento del suolo ha avuto un impatto su 1,5 miliardi di persone nel mondo.
La perdita di terreno arabile è di 30-35 volte di più rispetto al tasso storico.
Siccità e desertificazione causano la perdita di 12 milioni di ettari ogni anno, 23 ettari ogni minuto. In questi terreni si potrebbero coltivare 20 milioni di tonnellate di cereali.
Il 74% dei poveri nel mondo sono colpiti dal deterioramento dei suoli.
Biodiversità
L’8% delle 8.300 specie di animali conosciute si è estinto. Il 22% è a rischio estinzione.
Mentre l’1% delle più di 80mila specie di alberi è stato studiato per un potenziale uso.
3 miliardi di persone possono mangiare proteine animali grazie al pesce nel 20% dei casi. 10 specie offrono il 30% del pescato in mare. Ee 10 specie contribuiscono al 50% della produzione.
L’80% delle persone che vivono in zone rurali di paesi in via di sviluppo si affida a medicine tradizionali a base di piante.
Microrganismi e invertebrati sono fondamentali per gli ecosistemi. Ma il loro contributo non è abbastanza riconosciuto.
Traguardi da raggiungere entro il 2030.
Ecco quali sono i traguardi che l’Onu si è prefissata di raggiungere entro il 2030.
Entro il 2020 è fondamentale garantire la conservazione, il ripristino e l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e dell’entroterra, così come dei loro servizi, soprattutto foreste, paludi, montagne, zone aride.
Promuovere entro il 2020 una gestione sostenibile delle foreste, arrestando la deforestazione, ripristinando le foreste degradate e aumentare la riforestazione.
Entro il 2030 combattere la desertificazione, ripristinando le terre degradate, comprese quelle oggetto di desertificazione, siccità e inondazioni.
Garantire entro il 2030 la conservazione degli ecosistemi montuosi, incluse le loro biodiversità.
Ridurre il degrado degli ambienti naturali ed entro il 2020 proteggere le specie a rischio di estinzione.
Promuovere una distribuzione equa dei benfici che derivano dalle risorse genetiche e alle risorse.
Porre fine al bracconaggio e al traffico delle specie protette di flora e fauna.
Entro il 2020 prevenire l’introduzione di specie diverse e invasive e ridurre il loro impatto sugli ecosistemi terrestri e acquatici.
Integrare entro il 2020 i principi di ecosistema e biodiversità nei progetti nazionali e locali.
Migliorare le risorse economiche per preservare e usare in modo sostenibile la biodiversità e gli ecosistemi.
Trovare risorse per finanziare la gestione sostenibile delle foreste e fornire incentivi ai paesi in via di sviluppo per migliorare la gestione.
Incrementare il sostegno globale per combattere bracconaggio e traffico illegale delle specie protette.